
Se la forma spontanea (oleaster) ha l’aspetto di un grosso cespuglio, in quella domestica prevale solitamente un unico tronco che può generare dal piede polloni e nuove radici. La possibilità di sostituire gli arti danneggiati con altre emissioni aeree e radicali è il segreto della leggendaria longevità della specie, rispetto alla quale non mancano le testimonianze di piante considerate millenarie: dall’olivo detto di Platone, ad Atene, a quelli dell’orto del Getsemani, emblematico è il gigantesco olivo di Canneto Sabino, vicino a Roma, che è considerato il più vecchio d'Europa. Scientificamente si è stabilito, attraverso l'esame al carbonio C14, che la data di nascita risale ai tempi di Anco Marzio quarto re di Roma.