
Nei precedenti articoli si era sottolineato che l’Olio Extravergine era il risultato della spremiture delle olive “a freddo”, quindi senza intervento del calore o di trattamenti chimici; proprio a grazie a queste procedure semplici e naturali si riescono a mantenere le sostanze bio-fito chimiche naturali che altrimenti si perderebbero in altri processi di raffinazione.
In laboratorio poi le diverse componenti dell’Olio sono state separate e testate su cellule cancerogene: tutte le frazioni chimiche contenenti polifenoli (di nuovo loro!) come i lignani e i secoiridoidi hanno dimostrato di poter inibire l’espressività degli oncogeni HER2 .
Doverosamente è necessario sottolineare come questa attività antitumorale molto spiccata sia stata verificata in laboratorio su cellule tumorali coltivate e sottoposte all'azione di alte concentrazioni di fenoli non facilmente raggiungibili con il normale consumo di olio d'oliva; pur tuttavia questi risultati dovrebbero costituire uno stimolo all'adozione di uno schema alimentare "sano" che vede al centro il consumo di olio d'oliva extravergine ottenuto con la spremitura a freddo, unica metodica estrattiva che permette al prodotto di conservare elevatissime quantità di salutari polifenoli.