
Ogni parte dell’ulivo è utile:
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Frutti per la produzione di olio e olive da mensa.
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Foglie impiegate da secoli in erboristeria.
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Legno duro, pesante e levigabile, ideale per ebanisteria e come combustibile.
Proprio per questa sua generosità, si dice che dell’ulivo “non si butta via niente”.
Simbologia e valore culturale
Fin dall’antichità, l’ulivo è stato considerato una pianta sacra, simbolo di pace, rinascita, giustizia e sapienza. Dai miti greci alla Bibbia, dalla cultura romana fino ai giorni nostri, ha mantenuto intatto il suo valore simbolico.
Clima ideale per la coltivazione dell’ulivo
Per ottenere buoni risultati nella coltivazione dell’olivo, è fondamentale conoscere le sue esigenze climatiche:
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Ama il caldo e la luce solare diretta.
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È molto resistente alla siccità, anche prolungata.
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Teme il freddo intenso e soprattutto le gelate tardive.
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Preferisce estati calde e asciutte e inverni miti.
Le zone collinari e costiere del Mediterraneo sono quindi perfette per la sua coltivazione.
Suolo adatto alla coltivazione dell’olivo
L’ulivo non è particolarmente esigente in fatto di terreno, ma preferisce suoli ben drenati, leggeri, ricchi di scheletro (ciottoli, sabbia grossolana), non soggetti a ristagni idrici. La pianta si adatta bene anche a suoli poveri, sassosi e in pendenza, dove altre colture non avrebbero successo.
Come coltivare l’ulivo: consigli pratici
Ecco alcune pratiche fondamentali per una coltivazione efficace:
1. Irrigazione
Sebbene sia resistente alla siccità, una corretta irrigazione (soprattutto nei primi anni e in estate) può aumentare la resa in olio e migliorare la qualità delle olive.
2. Potatura
La potatura dell’ulivo è essenziale per mantenere la pianta produttiva, facilitare l’aerazione della chioma e prevenire malattie. Va effettuata ogni 1-2 anni, in genere tra fine inverno e inizio primavera.
3. Concimazione
L’apporto di nutrienti (soprattutto azoto, potassio e fosforo) è utile per sostenere la crescita e la produzione. È importante eseguire analisi del suolo per dosare correttamente gli interventi.
4. Difesa fitosanitaria
Tra i principali nemici dell’ulivo c’è la mosca olearia, un insetto che può compromettere il raccolto. La prevenzione e il monitoraggio sono fondamentali per contenere i danni.
Quando si pianta un ulivo?
La messa a dimora delle piante giovani avviene preferibilmente in autunno nelle zone a clima mite, oppure in primavera in quelle più fredde. È importante scegliere varietà adatte al territorio e valutare la distanza tra gli alberi (in media 6–7 metri) per favorire luce e ventilazione.
L’ulivo: una pianta che non muore mai
Una delle caratteristiche più affascinanti dell’ulivo è la sua capacità di autorigenerarsi. Anche se colpito da incendi o abbattuto, può riprendere vita emettendo nuovi germogli (polloni) dal colletto o dalle radici. Questa straordinaria vitalità lo rende praticamente immortale.